Lentamente ma inesorabilmente il cambio automatico si sta imponendo anche in campo moto. Complice la diffusione degli scooter, anche i biker più incalliti hanno cominciato a guardare con simpatia alla possibilità di cambiare macia senza dover usare la frizione mentre i motard hanno iniziato ad apprezzare il vero e proprio cambio automatico, quello che dovendo affrontare i tornanti di un passo alpino o dei lunghi tragitti nel traffico urbano permette di concentrarsi solo sulla guida e di non arrivare alla meta con la mano sinistra anchilosata. Tutto lascia pensare quindi che in futuro saranno sempre di più le applicazioni orientate in tal senso, inizialmente proposte sui modelli top di gamma ma poi destinate a diffondersi anche verso il basso man mano che le economie di scala lo renderanno possibile.
A conferma il debutto del nuovo sistema Bmw “Automated Shift Assistant”, erede del sistema “Motorrad Shift Assistant Pro” che già permetteva di inserire o scalare le marce senza attivare la frizione o l’acceleratore, il nuovo dispositivo vede del tutto eliminata la leva della frizione proponendosi sia quale assistente elettromeccanico alla cambiata manuale sia quale sistema di cambio marcia automatico. Uno specifico pulsante posto sulla manopola sinistra permette in effetti di settare il sistema sulla base di due diverse modalità di lavoro denominate “M” e “D”. In “M” è il pilota che cambia quando lo ritiene opportuna ma sempre sotto la supervisione del sistema così da bloccare eventuali comandi non in linea che lo stato funzionale della moto. In modalità “D” invece il sistema fa tutto da solo e quindi cambia marcia sulla base del riding mode inserito al momento.
In entrambe le modalità il pilota beneficia di cambi di marcia perfettamente eseguiti, con un’interruzione morbida della trazione sia in salita sia in scalata. A livello costruttivo il sistema si basa sulla presenza di due attuatori elettromeccanici che azionano frizione e cambio risultando pilotati da una specifica centralina denominata “Transmission Control Unit”, “Tcu”. Questa riceve gli input dalla centralina del motore, da un sensore posto sulla leva del cambio e da altri sensori che rilevano i giri dell’albero di trasmissione e la posizione della frizione. La frizione è azionata da un attuatore elettromeccanico in grado di regolare gli slittamenti della frizione combinato con un sistema idraulico e con un collegamento diretto tra i cilindri master e slave della frizione. Così concepito il sistema si proporrà con un peso di poco superiore ai due chili e con un costo che dovrebbe aggirarsi attorno ai mille euro.
Titolo: Frizione automatica Bmw: una leva in meno, un pulsante in più
Autore: Redazione